Malformazioni Anorettali

Che cosa sono le malformazioni anorettali?

Le malformazioni anorettali (MAR) sono difetti congeniti dello sviluppo dell’ano e del retto, che si verificano durante le prime settimane di gravidanza. In questi bambini, l’apertura dell’ano può essere assente, mal posizionata o collegata in modo anomalo ad altri organi, come l’apparato urinario o genitale. La gravità e il tipo di malformazione possono variare ampiamente, da forme lievi a condizioni complesse che richiedono un approccio multidisciplinare.

Quanto sono frequenti?

Le malformazioni anorettali colpiscono circa 1 su 5.000 neonati. Possono presentarsi isolate o essere associate ad altre anomalie, come difetti vertebrali, cardiaci, esofagei, renali o degli arti, spesso raggruppati nella sindrome VACTERL.

Come si riconoscono?

Alla nascita, l’assenza del normale orifizio anale o la presenza di feci che fuoriescono da un’apertura anomala (per esempio a livello della vagina o dell’uretra) sono segnali chiari. Altri sintomi possono includere distensione addominale, difficoltà ad evacuare e, nei maschi, la presenza di meconio nelle urine.

Come si diagnosticano?

La diagnosi è clinica alla nascita e può essere approfondita con:

  • Ecografia addominale e pelvica: per valutare la presenza di altre anomalie associate.

  • Radiografia addominale: utile per stimare la posizione del retto rispetto alla cute perineale.

  • Risonanza magnetica (nei casi complessi): per studiare la muscolatura pelvica.

  • Cistografia o fistolografia: per identificare eventuali comunicazioni anomale con le vie urinarie.

Come si trattano?

Il trattamento è chirurgico e varia in base al tipo e alla complessità della malformazione. Le opzioni includono:

  • Anoplastica perineale: nei casi più semplici, in cui il retto è vicino alla cute.

  • PSARP (Posterior Sagittal Anorectoplasty): tecnica di riferimento nei casi più complessi, che consente di ricostruire in modo preciso il canale anale attraverso un’incisione sagittale.

  • Colostomia temporanea: in alcuni neonati è necessaria per deviare le feci prima dell’intervento definitivo.

  • Chirurgia urologica o ginecologica: se presenti fistole o anomalie associate.

E dopo l’intervento?

Il follow-up è essenziale e comprende:

  • Valutazione della continenza fecale: monitoraggio dello sviluppo del controllo sfinterico.

  • Trattamento della stipsi: comune nei bambini operati, spesso gestita con dieta, farmaci o clisteri.

  • Supporto psicologico e educativo: per migliorare la qualità di vita e l’autonomia dei bambini.

L’importanza del team multidisciplinare

La gestione delle MAR richiede la collaborazione tra chirurghi pediatrici, neonatologi, urologi, radiologi, psicologi, fisioterapisti e gastroenterologi pediatrici. Il supporto a lungo termine è fondamentale per garantire il miglior risultato funzionale e una buona qualità della vita.


Conclusioni
Le malformazioni anorettali, sebbene rare, rappresentano una sfida significativa per il chirurgo pediatrico. Grazie a tecniche chirurgiche sempre più raffinate e a un approccio multidisciplinare, oggi è possibile offrire ai piccoli pazienti una vita piena e attiva.