Malattia di Hirschsprung

Malattia di Hirschsprung nei bambini: sintomi, diagnosi e trattamento

La malattia di Hirschsprung è una condizione congenita rara che interessa l’intestino crasso e rappresenta una causa frequente di occlusione intestinale nei neonati. È determinata dalla mancata comparsa delle cellule nervose (gangli) in un segmento più o meno esteso dell’intestino, che di conseguenza perde la capacità di contrarsi e spingere le feci in avanti.

Un riconoscimento precoce e una presa in carico specialistica permettono di trattare efficacemente la patologia e migliorare significativamente la qualità di vita del bambino.

Cos’è la malattia di Hirschsprung

È una malformazione congenita che colpisce il plesso nervoso intestinale, in particolare le cellule gangliari necessarie alla peristalsi. La loro assenza in un segmento del colon (di solito il retto o il sigma) determina un’ostruzione funzionale: le feci non riescono a progredire, si accumulano a monte e causano distensione e sintomi intestinali anche gravi.

La patologia può manifestarsi in modo evidente già nei primi giorni di vita o, nei casi più lievi, diventare evidente in età infantile o prescolare.

Sintomi principali

Nei neonati:

  • Ritardo nell’emissione del meconio (oltre le 24-48 ore dalla nascita)

  • Vomito, spesso biliare

  • Addome disteso e dolente

  • Difficoltà ad alimentarsi

  • Stitichezza ostinata fin dalla nascita

Nei bambini più grandi:

  • Stipsi cronica, resistente ai comuni lassativi

  • Episodi di enterocolite (scariche diarroiche maleodoranti, febbre, abbattimento)

  • Soiling (perdita involontaria di feci nelle mutandine)

  • Scarso accrescimento o calo ponderale

Come si fa la diagnosi

La diagnosi della malattia di Hirschsprung si basa su un insieme di esami clinici e strumentali:

  • Clisma opaco: un esame radiologico con mezzo di contrasto che può mostrare un restringimento del segmento intestinale agangliare.

  • Manometria anorettale: utile nei bambini più grandi, misura il riflesso di rilassamento dello sfintere anale, assente in questa patologia.

  • Biopsia rettale: è l’esame dirimente, che permette di osservare l’assenza delle cellule gangliari nella parete intestinale.

Trattamento

Il trattamento della malattia di Hirschsprung è chirurgico. L’intervento consiste nella rimozione del segmento agangliare e nella “pull-through”, ovvero la riconnessione del colon sano al retto.

Le tecniche più utilizzate sono:

  • Tecnica di Swenson

  • Tecnica di Soave

  • Tecnica di Duhamel

La scelta dipende dall’estensione della malattia, dall’età del bambino, dalle condizioni cliniche e dall’esperienza del centro chirurgico. In casi selezionati, può essere necessario un primo tempo con stomia, seguito da un intervento ricostruttivo.

Il decorso post-operatorio

Dopo l’intervento, molti bambini tornano a una funzione intestinale pressoché normale. Tuttavia, in una minoranza di casi possono persistere:

  • Difficoltà di evacuazione o incontinenza fecale transitoria

  • Episodi di enterocolite recidivante

  • Alterazioni della sensibilità rettale

È importante garantire un monitoraggio regolare, con valutazione della crescita, dello stato nutrizionale e della funzione intestinale.

Quando rivolgersi a uno specialista

Qualsiasi neonato che non evacua nelle prime 48 ore di vita o qualsiasi bambino con stipsi cronica severa, gonfiore addominale, perdita di feci o infezioni intestinali ricorrenti, dovrebbe essere valutato da un chirurgo pediatra esperto in patologie intestinali congenite.