Gastroschisi

Gastroschisi: cos’è, come si cura e cosa aspettarsi

La gastroschisi è una malformazione congenita rara che interessa la parete addominale del neonato. Si presenta quando, durante lo sviluppo fetale, l’intestino fuoriesce attraverso un’apertura vicino all’ombelico, restando all’esterno del corpo, senza protezione da parte del sacco amniotico.

Quanto è frequente?

Colpisce circa 1 su 2.000-4.000 nati vivi e si diagnostica sempre più spesso già durante la gravidanza grazie alle ecografie prenatali.

Quali sono le cause?

Le cause precise non sono ancora del tutto note. Si ipotizza un’interazione tra fattori genetici e ambientali. È stato osservato un aumento dell’incidenza nei neonati di madri molto giovani.

Diagnosi prenatale

La gastroschisi viene diagnosticata generalmente tra la 12ª e la 20ª settimana di gestazione, durante un’ecografia morfologica. L’immagine tipica mostra anse intestinali libere nel liquido amniotico, esterne alla cavità addominale.

La gestione alla nascita

Il parto avviene in un centro specializzato con équipe neonatologica e chirurgica. Dopo la nascita:

  • Il neonato viene stabilizzato: le anse intestinali vengono coperte per proteggerle da traumi e disidratazione.

  • Si programma un intervento chirurgico, spesso entro le prime ore di vita, per reinserire l’intestino nella cavità addominale e chiudere la parete addominale.

In alcuni casi, quando l’intestino non può essere reinserito tutto in una volta, si utilizza una sacca temporanea (silo) che consente una riduzione graduale, seguita dalla chiusura definitiva dell’addome.

Dopo l’intervento

Il decorso post-operatorio dipende dalle condizioni dell’intestino:

  • I neonati vengono alimentati inizialmente per via endovenosa (nutrizione parenterale).

  • L’alimentazione enterale (tramite il sondino o biberon) viene avviata appena possibile.

  • Il ricovero può durare alcune settimane, fino alla piena ripresa della funzione intestinale.

Prognosi

Grazie ai progressi della medicina e della chirurgia neonatale, la sopravvivenza supera il 90% nella maggior parte dei centri specialistici. Tuttavia, alcuni bambini possono presentare complicanze come:

  • Ritardo nella ripresa dell’alimentazione

  • Problemi di motilità intestinale

  • Infezioni o aderenze

  • In rari casi, una condizione chiamata sindrome da intestino corto

Follow-up e qualità di vita

I bambini operati per gastroschisi vengono seguiti nel tempo da un team multidisciplinare per monitorare la crescita, la nutrizione e lo sviluppo. Nella maggior parte dei casi, con il giusto supporto, crescono in modo sano e conducono una vita normale.