L’ernia ombelicale è una delle condizioni più comuni osservate nei neonati e nei bambini piccoli. Spesso rappresenta un motivo di preoccupazione per i genitori, soprattutto per la visibilità del rigonfiamento nell’ombelico. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi si tratta di una patologia benigna e autolimitante.
Che cos’è l’ernia ombelicale?
L’ernia ombelicale è una protrusione del contenuto addominale attraverso un’apertura nella parete muscolare a livello dell’ombelico, dovuta alla mancata chiusura completa dell’anello ombelicale dopo la nascita. Questa apertura può permettere il passaggio di anse intestinali o di grasso addominale, che causano il classico “bozzo” ombelicale visibile soprattutto quando il bambino piange, tossisce o si sforza.
Quanto è frequente?
È estremamente frequente nei neonati, specialmente nei prematuri e nei bambini con basso peso alla nascita. Circa il 10-30% dei neonati può presentare un’ernia ombelicale nei primi mesi di vita.
Quali sono i sintomi?
Di solito l’ernia ombelicale è asintomatica. Non provoca dolore né interferisce con le funzioni intestinali. Il rigonfiamento è morbido e riducibile, ovvero può rientrare facilmente in addome con una leggera pressione. In rari casi può associarsi a fastidio o complicanze.
Quando preoccuparsi?
L’ernia ombelicale non è pericolosa nella stragrande maggioranza dei casi. Tuttavia, è bene rivolgersi al pediatra o al chirurgo pediatrico se:
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l’ernia aumenta rapidamente di volume;
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diventa dura, dolente, arrossata o non più riducibile (segni di incarceramento);
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persiste oltre i 4-5 anni di età;
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è molto ampia (diametro dell’anello >1.5-2 cm);
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si associa ad altre malformazioni della parete addominale.
È necessario operare?
Nella maggior parte dei bambini l’ernia ombelicale si chiude spontaneamente entro i 2-3 anni di vita. Non vi è alcuna utilità nel fasciare l’ombelico o applicare cerotti compressivi, pratiche che non solo sono inutili ma possono causare irritazioni cutanee.
L’intervento chirurgico viene riservato ai casi in cui:
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l’ernia non si è chiusa spontaneamente entro i 4-5 anni;
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vi è un deficit della parete importante;
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si verifica un’incarcerazione (evenienza rara);
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l’ernia è sintomatica o esteticamente compromettente.
In cosa consiste l’intervento?
L’intervento di ernioplastica ombelicale è semplice e di breve durata, eseguito in regime di day surgery, con anestesia generale. Consiste nella chiusura del difetto della parete addominale con una sutura, senza necessità di protesi nella stragrande maggioranza dei bambini. Il recupero è rapido e la cicatrice quasi invisibile, posizionata in corrispondenza dell’ombelico.
Conclusioni
L’ernia ombelicale in età pediatrica è una condizione comune e generalmente benigna. La maggior parte dei casi si risolve spontaneamente senza necessità di intervento. Il compito del chirurgo pediatrico è quello di monitorare l’evoluzione, rassicurare i genitori e intervenire chirurgicamente solo quando realmente indicato, assicurando così una gestione efficace e sicura.