Idrocele

Idrocele nel bambino: cos’è, quando preoccuparsi e come si cura

L’idrocele è una condizione molto frequente nei neonati e nei bambini piccoli, e consiste nella raccolta di liquido all’interno dello scroto, intorno al testicolo. Nella maggior parte dei casi è una condizione benigna, che non provoca dolore né complicazioni, ma è importante monitorarla per capire se necessita di trattamento chirurgico.

Cos’è l’idrocele?

Durante la vita fetale, i testicoli si formano nell’addome e poi scendono nello scroto attraverso un piccolo canale chiamato dotto peritoneo-vaginale. In alcuni casi, questo canale resta aperto dopo la nascita, permettendo il passaggio di liquido addominale nello scroto: è ciò che provoca l’idrocele.

Esistono due tipi principali:

  • Idrocele comunicante: il liquido entra ed esce liberamente dallo scroto. Lo scroto può aumentare di volume durante la giornata e ridursi di notte.

  • Idrocele non comunicante: il liquido resta intrappolato nello scroto. In genere si riassorbe spontaneamente entro il primo o secondo anno di vita.

Come si presenta?

L’idrocele si manifesta con:

  • Gonfiore indolore in uno o entrambi i lati dello scroto

  • Consistenza morbida e liscia

  • Scroto traslucido se illuminato con una torcia (segno clinico tipico)

Quando è necessario intervenire?

Nella maggior parte dei casi, l’idrocele scompare spontaneamente entro i 12-24 mesi di vita. È consigliabile però rivolgersi a un chirurgo pediatra se:

  • Il gonfiore persiste oltre i 2 anni

  • Lo scroto appare molto voluminoso

  • Il gonfiore aumenta nel corso della giornata (idrocele comunicante)

  • Si associa ad altri sintomi (dolore, arrossamento, febbre)

In questi casi, può essere indicato un intervento chirurgico semplice e risolutivo, in regime di day surgery (ricovero e dimissione in giornata).

Come si cura l’idrocele?

Il trattamento chirurgico consiste nella chiusura del dotto peritoneo-vaginale e nella rimozione del liquido. Si tratta di un intervento mini-invasivo, ben tollerato, con tempi di recupero rapidi e basso rischio di complicanze.


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