Varicocele

Varicocele nei ragazzi: cos’è e quando trattarlo

Il varicocele è una condizione abbastanza comune nei ragazzi in età puberale e consiste nella dilatazione anomala delle vene del testicolo, in particolare del plesso pampiniforme. È paragonabile a una “varice” a livello dello scroto.

Anche se nella maggior parte dei casi è asintomatico, può avere implicazioni importanti, in particolare sullo sviluppo testicolare e sulla fertilità futura.


Cos’è il varicocele?

Il varicocele si verifica quando il sangue non riesce a defluire correttamente dalle vene del testicolo, causando un ristagno che ne provoca la dilatazione.
È molto più frequente a sinistra (fino al 90% dei casi), per motivi legati all’anatomia dei vasi.


Quando compare?

Il varicocele non è presente alla nascita, ma compare tipicamente durante la pubertà (età 11–15 anni), quando si sviluppano i testicoli e aumenta il flusso sanguigno.


Quali sono i sintomi?

Nella maggior parte dei casi il varicocele è silente, ma può presentarsi con:

  • Fastidio o senso di pesantezza allo scroto (soprattutto dopo sport o in piedi a lungo),

  • Testicolo sinistro più piccolo rispetto al destro,

  • Presenza di vene dilatate palpabili nello scroto (“a sacchetto di vermi”).


Come si diagnostica?

La diagnosi si basa su:

  • Esame clinico in posizione eretta e durante la manovra di Valsalva (espirazione a bocca chiusa),

  • Ecografia scrotale con Doppler, che permette di valutare il grado di dilatazione e il flusso venoso.


Quando trattare il varicocele?

Non tutti i varicoceli richiedono un intervento. Si raccomanda il trattamento nei seguenti casi:

  • Riduzione del volume testicolare sinistro rispetto al destro (>20%),

  • Fastidio persistente o dolore,

  • Dubbio impatto sulla fertilità futura (in base ad esami ormonali o ecografici in adolescenti più grandi).


Qual è il trattamento?

L’intervento più comune è la varicocelectomia, che può essere eseguita con diverse tecniche:

  • Chirurgia tradizionale (inguinale o subinguinale),

  • Laparoscopia,

  • Tecniche microchirurgiche (più precise e con minori recidive),

  • Embolizzazione radiologica (nei casi selezionati).

Il trattamento ha un ottimo tasso di successo e basso rischio di complicanze.


Il ruolo dell’urologo pediatrico

L’urologo pediatrico valuta l’età del paziente, la gravità del varicocele, il volume testicolare e il potenziale impatto sulla fertilità, decidendo se e quando intervenire.
È fondamentale monitorare nel tempo i ragazzi con varicocele, anche se asintomatico.


Conclusioni

Il varicocele è frequente nei ragazzi e spesso innocuo, ma in alcuni casi può influenzare la crescita testicolare e la fertilità. Una valutazione specialistica è importante per decidere il trattamento più adatto.